mercoledì 14 gennaio 2009

La situazione in breve

La linea per le Eolie, (come quelle per le isole minori di altre nazioni d'Europa), è considerata una tratta antieconomica poichè nei mesi invernali non ha sufficiente traffico.
Fino a quelche anno fa l'Italia ha dato in concessione la linea per le Eolie -assicurando un contributo finanziario annuale senza gara-alla Tirrenia (Siremar), così come ha fatto per la Sardegna e per Capri-Ischia-Procida, ecc.
L'entrata in vigore della normativa europea, finalizzata ad assicurare il rispetto della concorrenza tra gli operatori, ha imposto che queste linee di carattere sociale, per le quali è necessario un contributo statale, debbano essere messe a gara e non possano essere date in concessione diretta.
La Tirrenia non ha partecipato a gare -peraltro mai bandite dal governo italiano-, e dunque ha continuato a ricevere il contributo in modo illegittimo.
Dopo numerose sollecitazioni, l'Unione Europea ha impedito al governo italiano di erogare contibuti senza gare: dunque la Tirrenia ha perso questa risolutiva fonte di finanziamento.
La questione si risolverà soltanto dopo che il Governo italiano -così come hanno fatto altri governi europei- metterà a gara il contributo per le linee a carattere sociale, tra cui quella per le Eolie, alle quali potranno partecipare gli operatori europei. In teoria, la gara potrebbe essere vinta da un armatore greco, francecse, ecc.
Come vedi, la questione è ingarbugliata. Il governo italiano tentenna a privatizzare la Tirrenia e a mettere a gara le linee perchè non vuole affrontare una grana sindacale (licenziamenti) e poltica (priorità) simile quella dell' Altalia. Nel frattempo, la Tirrenia, senza più contributo, non investe nell'ammodernamento della flotta e cancella le linee.... Questa è l'Italia che ci siamo scelti!

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